CHI SIAMO

Dal 2014 – Diritto al Rovescio

La cooperativa di lavoro Diritto al Rovescio nasce nel luglio del 2014 dall’idea di cinque persone, cinque amici, che decidono di mettersi in gioco, insieme, e di unire le proprie forze e le proprie idee in un progetto condiviso e a lungo termine.
Alla base, il pensiero comune che si debba puntare sul sostegno che solo una rete a maglie strette può dare, in antitesi col modello, che si fa sempre più strada, dell’individualismo come epicentro della società odierna. Rispetto e accoglienza dell’individuo nella sua interezza, centralità e qualità delle relazioni interpersonali, importanza del lavoro in rete.
Questi i capisaldi della nostra cooperativa. Con questo spirito, lo statuto e il regolamento interno della Cooperativa sono scritti personalmente dai soci, prevedendo diversi ambiti di attività. Lo scopo è di essere inclusivi sia per quanto riguarda la compagine sociale, sia perché il focus non è tanto nello scegliere cosa fare ma come farlo e a quale fine.
Un’idea di lavoro che mette al centro il benessere dei soci, come gruppo e, in primis, come persone.

Dal 2020

Nel 2020, la partecipazione al bando per il rifugio Oliva Brusa Perona coincide con l’ingresso di Stefano nella cooperativa. É lui, infatti, a proporci il nuovo e ambizioso progetto mentre chiede di unirsi al nostro gruppo. Stefano è un educatore, il quarto della cooperativa e nutre una passione profonda per la montagna. Ci racconta di aver visto la potenzialità di un luogo così ameno come trait d’union tra i progetti in essere e quelli che ronzano nella sua testa da tempo, soprattutto legati alla montagnaterapia. Ne rimaniamo tutti entusiasmati e cominciamo a fantasticare su cosa possa diventare quel posto, mantenendo la sua funzione originale, quella di luogo sicuro e di accoglienza. Ci diciamo che questo sì lo sappiamo fare e lo sperimentiamo tutti i giorni. Si parte dalle nostre esperienze, professionali e non, e dalle nostre passioni, declinate in attività che si possano proporre in montagna, su quella montagna. Ognuno porta il suo pezzo, grande o piccolo che sia, e prende vita la proposta che abbiamo presentato nella parte precedente. Qui non ci dilungheremo ulteriormente. Ci soffermiamo, però, sul momento che stiamo affrontando perché, e non è nostra intenzione nasconderlo, ci ha fatto vacillare nella scelta. L’orizzonte, è necessariamente ridotto all’oggi, perché è difficile, se non impossibile, ragionare sul medio o, addirittura, lungo periodo. A oggi, fine marzo 2020, quando stiamo scrivendo queste righe, l’Italia e il mondo intero, vivono un tempo di profonde incertezze e preoccupazioni in moltissimi ambiti ma, soprattutto, in quello umano ed economico. Non si può affrontare una nuova sfida senza considerare questi aspetti e noi ne abbiamo dibattuto davvero a lungo e, telefonicamente, ci siamo confrontati anche con Voi. Le riflessioni su come proteggersi da uno scenario difficilmente ipotizzabile che si presenterà alla fine del periodo di emergenza, hanno occupato la gran parte dei nostri pensieri. Rincuorati dalla rassicurazione da parte Vostra di potersi confrontare apertamente in caso di assegnazione alla nostra cooperativa, abbiamo ritenuto di avere tutti gli elementi per prendere una decisone sensata. Da qui, ci siamo lasciati per un po’ di tempo per sedimentare le paure e vedere cosa sarebbe riaffiorato in superficie. Il risultato lo conoscete già e questo lavoro è qui a testimoniarlo.
Vogliamo condividere con Voi, però, quello che ci ha portati a partecipare comunque al bando con la voglia e l’ambizione di vincerlo. Ci siamo detti che in un periodo così complesso e mai vissuto in precedenza dalla nostra generazione, non si possa rimanere ad aspettare passivamente tempi migliori. Ci vuole un po’ di sana incoscienza, certo, per mettersi a costruire oggi e per rilanciare anziché aspettare al sicuro ma noi crediamo fortemente che sia la sola strada percorribile.

MISSION

Le storie al centro.

La narrazione come strumento, come metodo, come incipit per raccontare le persone, il nostro tempo e come lo vorremmo.
Non solo di parole, però, perché le persone si raccontano anche attraverso i loro corpi.

In movimento, sempre.

Continua ricerca e formazione, perché intorno si va veloce. Non possiamo fermarci e accomodarci, per questo progettiamo continuamente, cerchiamo di dare risposte ai bisogni, stiamo in continuo ascolto.

Collaborando.

Continua ricerca e formazione, perché intorno si va veloce. Non possiamo fermarci e accomodarci, per questo progettiamo continuamente, cerchiamo di dare risposte ai bisogni, stiamo in continuo ascolto.

Integrazione e inclusione.

Crediamo nella somma delle differenze.
La storia della nostra cooperativa è la storia di percorsi diversi, di formazioni lontane tra loro, di competenze che si confrontano.

Creatività.

(Non solo l’educazione formale. Cerchiamo di educare attraverso l’esperienza, l’essere protagonisti nel percorso, ….)

La cura.

Attendere che tutti siano arrivati. Crediamo che il tempo sia la ricchezza più preziosa che abbiamo.
Il tempo, però, è mutevole, è diverso per ognuno, porta misure differenti. Il modello interno, quello di rispettare il tempo di tutti, è ciò che vogliamo esportare, il nostro sentiero, il nostro faro.

VISION

Oltre la democrazia.

Diritto al Rovescio promuove la crescita dei soci e promuove il loro benessere, attraverso opportunità lavorative che rispettino l’individuo e i suoi valori.
Crediamo che il benessere dei soci sia essenziale per operare efficacemente e per relazionarsi serenamente.
Puntiamo ad avere le competenze per operare a tutti i livelli e con ogni frangia della società, con un occhio di riguardo a tutti coloro che vivono fragilità e marginalità in tempi così complessi e sordi.
Le modalità relazionali e i processi decisionali, vogliono superare il solo ascolto della maggioranza. Coltivare le differenze e sostenere le minoranze deve essere la base del nostro operare, in un processo volto a creare nuove opportunità e nuovi sguardi.

TEAM

Altre competenze interne.

All’interno di Cooperativa Diritto al Rovescio sono presenti in modo trasversale nei diversi Soci le competenze necessarie ad una gestione corretta del Rifugio Oliva Brusa Perona: la conoscenza della lingua inglese e di altre lingue straniere (tedesco, francese, spagnolo), certificazioni di addetto al primo soccorso di tipo B, certificazioni haccp e attestazione di corso antincendio per attività a rischio incendio medio/basso. I Soci sono comunque in regime di formazione continua rispetto alle indicazioni di Legge.